»𝑫𝒊 𝒖𝒏 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒉𝒐 𝒍𝒂 𝒗𝒐𝒄𝒆, 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒐 𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒓𝒆𝒔𝒕𝒐«
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"𝑪𝒊𝒓𝒄𝒆" è il secondo romanzo scritto da Madeline Miller e sento di essermi appassionata ancora di più della storia Greca, proprio grazie alla sua semplicità che si propone riga dopo riga.
Questa è la sua storia, una prediletta ninfa, la quale mette a nudo se stessa, il carattere e la personalità. Svela il mito e spesso è lo specchio della donna. Vive in una famiglia in cui non è ben vista, spesso emarginata ed esclusa, giudicata come una nullità, tanto da essere poi esiliata sull'isola di Eea.
Crescendo e vivendo in solitudine si accorge di essere una maga, e grazie a tutto il tempo di cui dispone, le viene utile per sperimentare pozioni, incantesimi, utilizzando ogni elemento della natura che la circonda. è predisposta nell'arte della metamorfosi.
Ella soffre anche d'amore che a causa di Glauco, innamoratosi della ninfa Scilla, per gelosia la trasformerà in un mostro munito di sei teste di cane latranti, che in seguito metterà terrore ai navigatori passanti per quella rotta.
La sua figura è nota nell'Odissea, quale si fece generosa nell'ospitare tutti i marinai passanti per le acque torbide e tempestose dell'isola, preparando loro dei banchetti per poi trasformarli in porci. Di loro, approdò anche Ulisse, del quale si innamorò, e a sua insaputa partorì il figlio Telegono.
Circe, non è davvero tanto cattiva come la si è sempre etichettata, bensì la definirei, una donna e ninfa vulnerabile, proprio come siamo noi!
Il suo essere conquista chiunque le stia accanto, per i modi di fare così delicati che lasciano un segno nel cuore. Anche questa volta ho letto una storia emozionante e profonda!🌿💫
🌻m.📖
Titolo - Circe
Autore - Madeline Miller
Pagine - 382
Capitoli - 27
Casa Editrice - La Feltrinelli
Pubblicazione - 2021
Genere - Romanzo
