top of page
  • comeunfioretralepagine_

•chiacchiere di spensieratezza | Nel Grande Regno Di Thulas•

📝Per la rubrica ❛chiacchiere di spensieratezza❜ si ripropone l'opportunità di collaborare con @scritturaatuttotondo per un'intervista con la scrittrice del libro "𝙽𝚎𝚕 𝙶𝚛𝚊𝚗𝚍𝚎 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝙳𝚒 𝚃𝚑𝚞𝚕𝚊𝚜" @paolamarialiotta_2019 , il suo nuovo romanzo fantasy, creato con passione e dedizione.


Nell’estremo lembo del territorio asiatico si estende una grande foresta, quella di Thulas, vicino a una montagna sacra, che si ritiene essere infestata dagli spiriti.

Lì sorgono ancora i templi dell’antico popolo degli Hakam, da tempo scomparso.


Gli abitati di questo luogo sono dei macachi di nobile stirpe, come la piccola Elsa, nipote della regina Hera.

Tutti loro si ritroveranno ad affrontare molte vicende e avventure, per difendere i tesori da uomini avidi e senza scrupoli.


Questo bel racconto è una devozione alla Terra e alla natura, ai suoi colori e frutti.

Un gesto d'amore per se stessi e per chi ci circonda tra animali, persone, piante.

L'importanza di avere la consapevolezza del dolore provocato a questo Pianeta che ci ospita, ma richiede tanto bisogno di attenzione e premura. Incendi, devastazioni, guerre...tanto male sta subendo, ma un giorno, senza preavviso, sarà proprio lui a decidere quanto farci patire di conseguenza.

Amiamolo, non abbandoniamolo!

 

📍Durante l'intervista abbiamo potuto scoprire tante emozioni suscitate dalla passione per la scrittura di Maria Paola,

le è stato chiesto:


Cosa ti ha spinta a scrivere questo libro? E in generale, perché hai avvertito la necessità di

esprimerti attraverso la scrittura?


Scrivere è una delle mie vocazioni preminenti e, per quanto sia difficile ritagliarsi il tempo giusto nell’arco di giornate piene di impegni vari, tuttavia è una necessità insopprimibile. Risponderò a questa domanda con l’ultima delle occorrenze che hanno guidato la mia mano, la mia penna. Qualche giorno fa ho avvistato a distanza un incendio, peraltro di modeste

dimensioni, proprio dalla mia postazione privilegiata di scrittura, che dà sulle colline iblee. L’ho subito segnalato al 115, le fiamme si distinguevano a occhio nudo, seppure ad alcuni chilometri in linea d’aria rispetto a me. Purtroppo negli anni ho visto anche roghi più estesi, dalla mia veranda terrazza, e mi riferisco ad altre estati, in genere verso agosto. Risolutivo, l’intervento del gruppo chat emergenza del MAI (Movimento antincendio ibleo) che ha allertato la Forestale, la quale ha

provveduto a spegnere il fuoco. Ogni anno, in estate, si assiste impotenti allo scempio di un territorio di estrema bellezza, che ruota attorno a Cava Grande del Cassibile, nell’Altopiano Ibleo.


La piaga degli incendi divora intere aree verdi della nostra Penisola così come molte altre zone del pianeta, impossibile non voler fermare tutto ciò. Scriverne in forma fantastica ha tradotto l’urgenza di far conoscere la gravità del problema e

ha corrisposto al mio fine di sollecitare le giovani generazioni alla consapevolezza del patrimonio ambientale, alla sua difesa. La dimensione favolistica permette un approccio fresco e avvincente, per cui il mio libro può essere letto dai dieci ai cento anni, e oltre.


Perché hai scelto di raccontare una storia “di natura, di macachi e di amicizia”?


Perché, se la natura è la nostra prima dimora, l’amicizia è il legame che unisce gli esseri umani nel vincolo del rispetto reciproco, dunque anche nella salvaguardia della natura, quel bene sommo di cui dovremmo essere i custodi, anziché i depredatori e i distruttori seriali. Tuttora il grido d’aiuto della Terra è inascoltato, malgrado i governi mondiali stiano cercando di attivarsi, con risultati parziali, se non modesti. Le varie organizzazioni ambientaliste, le iniziative, le campagne di sensibilizzazione continuano a sollecitare l’opinione pubblica. Di fatto, la strada è ancora molto lunga.


I modelli di sviluppo sostenibile vanno promossi e divulgati a tutti i livelli, in ogni tipo di realtà, società, paese, per crescere donne e uomini consapevoli del valore di quel bene inestimabile che è la natura. E questo non potrà accadere fino a quando i gas intaseranno l’atmosfera, le scorie inquineranno le falde acquifere, le foreste saranno azzannate da menti e mani criminali, larghi strati della popolazione mondiale saranno costretti a subire il depauperamento dei suoli e delle loro

risorse. Senza contare che, su molte specie animali e vegetali, incombe e incomberà il rischio dell’estinzione, che ci riguarda comunque in prima persona. Si tratta di un insieme di equilibri interconnessi, che devono essere garantiti per salvare il sistema-Terra, che tutti gli ecosistemi comprende in sé. A tale riguardo, le fonti di energia alternativa e delle legislazioni parimenti severe ed efficaci potranno scongiurare il processo di desertificazione e gli altri nefasti che, nell’arco

massimo di cinquant’anni, o giù di lì, renderanno la situazione globale irreversibile.


Come lettrice, quali sono i tuoi generi preferiti?


Tutti i generi, perché amo spaziare, perché cerco sempre nuove risposte, perché non nutro preclusioni di sorta. Forse il gotico è uno dei generi che frequento meno. Nell’adolescenza sono rimasta folgorata dai grandi autori del realismo ottocentesco e dai romanzi d’avventura, poi, dai romanzieri e dalle scrittrici del Novecento, e dalla narrativa sudamericana. A seguire, mi sono inoltrata per le vie della contemporaneità: Marguerite Yourcenar, Tahar Ben Jelloun, Abraham B. Yehoshua, e così via. Adesso vago liberamente per i generi più disparati. Trovo molto interessanti gli epistolari di grandi personalità del passato, soprattutto di figure femminili, e i saggi storici.


Immagina di dover partire per un’isola deserta e poter portare con te solo tre libri. Quali

sarebbero?


Ardua, questa risposta, tre sono davvero pochi. In linea di massima porterei quelli che mi sono piaciuti di più e ritengo imprescindibili per la mia formazione. Quando parto, breve o lungo che sia il tragitto, ho sempre in borsa qualche libro con me, altri ne compro poi. In genere scelgo quelli che mi interessa leggere perché acquistati da poco, oppure attinenti alla curiosità del momento, al luogo in cui mi recherò. Per l’isola deserta sceglierei dei libri che accompagnino le mie esplorazioni, libri che ho molto amato e tanto mi hanno dato: “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf, “La casa degli spiriti” di Isabel Allende, uno dei romanzi di Anna Banti... Ma avrei bisogno di una libreria galleggiante per inserire qualche altra opera ancora.


Tu hai pubblicato romanzi, poesie e testi teatrali, con diverse case editrici. È stato difficile

arrivare alla pubblicazione?


È stato ed è tuttora abbastanza difficile perché il mondo dell’editoria è assai complesso, occorre evitare di finire nelle maglie di editori a pagamento, che propongono cifre assurde, astronomiche, per pubblicarti. Meglio, allora, l’autopubblicazione, il crowdfunding, oppure fare riferimento alla media e piccola editoria, quella cosiddetta ‘di nicchia’, che abbia cura della pubblicazione fin nei minimi dettagli e garantisca il buon esito dell’impresa. Non mi sono arresa e, districandomi, ho cercato il meglio per me, per le mie possibilità, giacché non ho poi molti agganci e, soprattutto, non ho molto tempo per fare ricerca in rete. Finora ho raggiunto con dignità e massima soddisfazione il mio scopo, trovando editori competenti e validi professionisti del ramo.


Puoi dirci qualcosa sui tuoi prossimi progetti? Stai lavorando a un nuovo romanzo?


Scrivere è un piacere, l’unico progetto che ho è quello di lasciarmi avvolgere da nuove trame in cui cogliere l’essenza meravigliosa della vita. Se scrivere è una vocazione, la lettura è certamente il modo più avventuroso per interpretare il reale, scrutare in sé stessi, capire il mondo, l’umanità, la vita.



✨Grazie a @scritturaatuttotondo e @paolamarialiotta_2019 per questa opportunità "comunicativa".

Alle prossime puntate💕

 

🌻m.📖

Titolo - Nel Grande Regno Di Thulas

Autori - Paola Maria Liotta

Pagine - 178

Casa Editrice - Algra Editore

Pubblicazione - 2021

Genere - Fantasy

 

bottom of page